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Oggi volevamo raccontarvi di una mattinata che ci ha fatto scoprire un mondo nuovo: quello della profumeria artistica. Ne siamo rimaste estasiate e ce ne siamo perdutamente innamorate.




Qualche giorno fa siamo state invitate presso la profumeria Adriana a Potenza per la presentazione di alcuni profumi molto particolari.
Roberta, l'appassionata proprietaria, accarezzava da tempo l'idea di introdurli nel suo negozio e finalmente ci è riuscita realizzando un piccolo sogno; dando, a chi entra nel suo piccolo paradiso profumato, la possibilità di scoprirli ed inebriarsi.







Ma passiamo alla nostra esperienza. Abbiamo avuto l'onore di ascoltare la storia di un uomo straordinario e delle sue creazioni. Non so cosa ci ha colpite di più, se il personaggio o i suoi profumi.

Di chi sto parlando? Serge Lutens
Chi di voi ne aveva già sentito parlare?





Un uomo solitario e affascinante, un poeta servo della bellezza che mi ha stregata. La sua storia è complessa così come la sua personalità. 


Si avvicina al mondo della bellezza lavorando in un atelier della sua città natale come parrucchiere e a vent'anni si reca a Parigi dove inizia a lavorare come make-up artist per Vogue affiancando illustri fotografi.

Nel 1968 lavora per Christian Dior come direttore artistico per la linea make-up e come visual per le campagne pubblicitarie. Infine approda a Shisheido, noto brand giapponese per cui crea il suo primo profumo e con cui collabora ancora oggi.

Durante questi anni si reca a Marrakech, città che lo sorprende per i suoi colori,i suoi sapori e i suo odori. Una vera e propria rivelazione che lo avvicinerà al mondo della profumeria artistica. Marrakech diventerà il suo rifugio e la sua costante fonte di ispirazione: egli stesso la definisce come " un'immensa biblioteca di profumi e di odori".





Artista introverso e poliedrico. Ama le linee essenziali, pulite, rigorose ma allo stesso tempo sensuali e provocanti.
Questa sua personalità emerge nei suoi profumi: evocativi, suggestivi, sublimi. 
Lui non vuole che l'indossare il profumo debba essere un gesto meccanico, ma un rito da compiere quando se ne sente la necessità, quasi un bisogno spirituale.
La sua è la ricerca di un linguaggio nuovo per raccontare una storia, evocare emozioni e sensazioni già vissute.
Ognuno di noi quando percepisce una delle sue fragranze la interpreta in maniera diversa.





Cos'è in fondo un profumo? E' un armonia di contrasti discordanti. 
Il suo scopo è quello di cercare di creare un' armonia simile ad un romanzo: 
leggendolo ci identifichiamo nei personaggi e scopriamo noi stessi.

Di conseguenza non c'è piramide olfattiva ma una nota più forte seguita da altre che servono a sublimare quella principale per renderla un'essenza quasi magica,  una forma di poesia.
Le essenze che crea sono rare, autentiche, una simbiosi tra i nostri sogni ed i ricordi già vissuti.

Vi ho incuriosito almeno un po' ?

Abbiamo potuto apprezzare più di 30 fragranze, ve ne vogliamo descrivere alcune, quelle di cui ci sono perdutamente innamorate.

Scelte da Alixia



Féminité du Bois. O si ama o si odia. Un profumo insolito, mi ha stregata per la sua nota protagonista: l'assoluta di Cedro. Una nota legnosa che ti aggredisce subito ma se le dai fiducia si trasforma in qualcosa di dolce, di sensuale e raffinato. Questo profumo mi rispecchia: miele selvaggio, femminilità e mistero.


Fleurs d'oranges. Un profumo dolce  e impenetrabile. Fiori d'arancio, gelsomino, tuberosa, noce moscata e rosa bianca. Floreale e speziato. Poetico e intenso.


Degni di nota anche Serge Noir un 'essenza legnosa e corposa, Nuit de Cellophane  fragranza notturna, delicata e orientale con l'osmanthus cinese e il gelsomino , Jeux de peau dal sapore intenso del grano che ricorda i giochi dell'infanzia e l'eau che sa di pulito e di bucato.



Scelte da MiLa:

Sa Majestè La Rose. Noto come La Seduttrice. Ha un carattere distinto, vivo ed elegante.
E' composto prevalentemente da Rosa del Marocco, ma distinguiamo anche note di Camomilla Blu,  Lychee e Legno di Gaiac.

La fille de Berlin. Pura essenza di Rosa. Mi ha ammaliata e ora non riesco più a farne a meno.
E' sorprendente, speziata, sulfurea.

Fille En Aiguilles. "Una fragranza che evoca il ricordo di una pineta assolata: la soffice intensità delle piante aromatiche e degli aghi di pino si fonde con un accordo di linfa zuccherina e con il calore rinfrescante delle note balsamiche."







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